 Pulòn
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|  Anno di grazia 1820.
Una nave avanza sulle onde del Pacifico verso le coste della California, una delle tante regioni dell'immenso dominio spagnolo nel nuovo mondo.
Così ha inizio la vera storia di Zorro, una storia che è stata narrata in tanti modi ma di cui, per pigrizia o per pudore, sono stati celati sino ad oggi tanti piccoli particolari e tanti episodi interessanti...... "Ho dovuto lasciare la Spagna all'improvviso mentre frequentavo l'accademia universitaria di Madrid, una lettera di mio padre mi ha richiamato quì in California, così, in una bella giornata di sole, al molo d'attracco a Nestra Senora Reina di Los Angeles, Diego De La Vega mette piede nel nuovo mondo....
Il governo di sua Maestà la Regina, ha nominato in questa regione un nuovo comandante militare, il capitano Helenio Ramirez, un uomo violento e crudele, che appena ha assunto il potere ha cercato di reprimere ogni forma di libertà, ha deliberato tasse ingiuste e inique che la popolazione non può pagare (ovviamente ogni riferimento alla società di oggi è puramente casuale..), ha incarcerato, torturato e condannato a morte chiunque ha tentato di opporsi, annientando ogni resistenza, impadronendosi dei terreni di coloro che,non potendo pagare le tasse, vengono condannati, espropriati e lasciati in mezzo una strada.
Già ai primi dell'800 le banche erano una lobby e Equicalifornia una mera certezza...
Diego è un giovine aitante, moro, con due baffetti da sparviero, le donne impazziscono per lui e appena messo piede nella tenuta di famiglia si tromba Flora, la bella serva prosperosa, che, poverina, lo aiuta a fare il bagno, poi oggi c'è ancora qualcuno che dice che la serva non serve... 
Zorro, il paladino, l'infilzatore, salverà gli oppressi e le belle spose perseguitate da quella carogna di Hilario e dai suoi uomini, come Ignazio Torres e sua figlia (anche lei si chiama Flora).
Diventa l'amante segreto prima di Dolores poi di Janita le due donne del tiranno.
Abilissimo con la spada,ama lasciare il suo marchio sulle sue vittime,una zeta ricamata con la punta della sua lama di Toledo.
Fu così, che nacque la leggenda di Zorro, il giustiziere con la maschera, l''eroe del popolo, il difensore dei deboli.
In futuro, si parlerà di un altro eroe mascherato, Il Cavaliere ma questa è un altra storia...
Zorro l'infilzatore esce in edicola come collana "Lo sconosciuto" nuova serie, nel marzo del 1976, per le Edizioni Del Vascello di Renzo Barbieri.
Il personaggio è disegnato dal bravo Mario Rossi in arte Marò, artista assai abile nelle rifiniture, le sue tavole sono ricche di particolari, molto belli sia i primi piani che gli sfondi.
Mario qui, è al suo primo lavoro, per una serie tutta sua, in precedenza(1975) aveva fatto due albi doppi di Zorro per la serie Top: il n.2 Zorro e il n.8 Il ritorno di Zorro, il personaggio quì però non porta i baffi, si chiama Diego Della Veca, assomiglia all'attore francese Alain Delon e come compagna che la segue ovunque, ha la bella e muta Bernarda che non ha altro desiderio di stare tra le sue braccia. Curiosità, quì i suoi nemici sono il Capitano Montores e il Sergente Garcia per quanto riguarda la prima storia ambientata nel 1806 e uscita nel febbraio 75, nel secondo albo invece l'avventura è ambientata nel 1813 e se la dovrà vedere con Ortega e con una bella torturatrice sadica.
Lo stile di Mario mi porta a tre artisti a cui sono molto affezionato, mi ricorda infatti molto Donatelli e Chiarolla, ma ha anche la rotondità nelle grazie femminili tipiche di Cubbino, altro grande che purtroppo non è più tra noi.
Gli albi sono in tutto 10 nel classico formato.
Le cover, stupende, del grande Alessandro Biffignandi.
Buona lettura.  Cronologia Zorro
1) L'uomo dai due volti
2) La notte delle beffe
3) Fonte di fuoco
4) La gola del falco
5) Il Vicerè
6) L'amante di mezzanotte
7) Il falso Zorro
8) L'amica del capitano
9) El Tigre
10) La vendetta di Zorro
Edited by il doge - 11/1/2014, 11:27 |
